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Trento, 19 maggio 2011
La situazione del canile/gattile di Tione
Interrogazione a risposta scritta presentata da Roberto Bombarda
consigliere provinciale dei Verdi e Democratici del Trentino

Ritorno, mio malgrado, sul tema già trattato con l’interrogazione n. 2619 del febbraio scorso, a proposito della situazione intollerabile del canile/gattile di Tione, poiché la risposta fornita in data 5 maggio 2011 purtroppo elude il problema segnalato.

Sapevo bene, nel formulare l’interrogazione, che la competenza in materia fa capo all’Amministrazione comunale e che, fino a quando l’Associazione Apag ed i volontari si occupano dei cani randagi e delle colonie di gatti, accollandosi tutte le spese e gli oneri connessi, non vi sono probabilmente situazioni di allarme sotto il profilo igienico-sanitario.

Ma la questione da prendere in considerazione mi sembra sia esattamente quella contraria. Vale a dire cosa succederebbe nell’ipotesi che Apag e volontari, venendo meno definitivamente qualsiasi sostegno da parte del Comune non fossero più in grado di svolgere la propria attività. Ritengo che in questo caso i problemi di natura igienico-sanitaria si presenterebbero entro brevissimo tempo. E non solo quelli, posto che ora vi sono precise disposizioni di legge che impongono al Comune di occuparsi del fenomeno del randagismo e che impediscono – come invece avveniva in passato – di sopprimere gli animali catturati. Per non parlare della prevenzione della rabbia, per la quale è stata già disposta la vaccinazione di tutti i cani sul territorio provinciale (randagi compresi, dunque).

Interrogo pertanto il Presidente della Provincia autonoma di Trento per sapere

se non ritenga opportuno intervenire, anche mediante una specifica ed autonoma azione ispettiva, per accertare la reale situazione ed eventualmente assumere specifiche iniziative  per evitare che la situazione degeneri al punto da richiedere poi interventi straordinari e d’urgenza.

Cons. dott. Roberto Bombarda

     

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